LA STAMPA - 29 ottobre 2002

 

IL VALORE DEL MOBILE IN LEGNO E LA TRADIZIONE DELLA VERNICIATURA A MANO

 

Un’azienda che continua a mantenere in vita procedimenti assolutamente manuali come la verniciatura, la decorazione, la finitura di un’ampia serie di mobili e complementi (tanti addirittura in pronta consegna) e ne fa un grande vanto, crea senza dubbio qualche curiosità.

 

Una “linea” commerciale trainante in termini di prezzo e servizio oltre che di studio e di ricerca, garantisce che nei punti vendita si possano acquistare mobili sempre nuovi, originali e di ottima qualità.

 

Il Gruppo “Asta del Mobile”, la cui forza deriva anche da una formidabile équipe formata da 150 esperti collaboratori, ha la capacità di non farsi schiacciare dal meccanismo commerciale apparentemente logico e lucroso: più clienti, più fatturato.

Vendere, vendere, senza mai pensare che cosa e a chi, non fa parte della mentalità e della politica commerciale di questa azienda.

Nei punti vendita “Asta del Mobile” il cliente, non è un probabile… contratto, ma viene seguito e consigliato nei migliore dei modi un rapporto alla sue effettive esigenze.

 

Un mobile verniciato a mano è indubbiamente più prezioso di un mobile verniciato industrialmente: sarebbe quindi ben giustificato un prezzo di vendita superiore.

Per conoscere i vari aspetti dell’attività di “Asta del Mobile”, eccoci nel grande stabilimento di Villafontana (Verona), dove i mobili vengono verniciati, manualmente, con lo straccio o lo stoppino.

Qui incontriamo il responsabile e il coordinatore degli artigiani che producono i mobili per questa azienda. “In effetti - dice il dott. Luca Diaspro - il procedimento manuale di finitura ci sta costando parecchio sotto diversi aspetti e non soltanto dal punto di vista economico. Infatti, abbiamo molte difficoltà nel trovare giovani per la formazione di specialisti qualificati, ed anche appassionati, per un’attività particolare come questa, quasi in via di estinzione.”

 

Non è cosa da poco mantenere in vita le tradizioni artigianali, nello stesso tempo è anche un importante impegno sociale. Ma, come fate a mantenere i prezzi così “allettanti”? Un’impresa deve ottenere il maggior profitto possibile perciò…

“Nessun mistero: - risponde Gianluca Tarocco, coordinatore degli artigiani - noi siamo sostenuti dalla clientela che sceglie la nostra produzione proprio per la particolare qualità. Una struttura solida e diversificata come il Gruppo “Asta del Mobile” ha scelto di avere come punto di forza un prodotto che è sempre più raro nel settore dell’arredamento. E’ vero che i prezzi sono “allettanti”, ma è altrettanto vero che la qualità superiore dei nostri prodotti ci permette di ottenere una grande continuità di venduto e soprattutto fiducia da parte del cliente. Su queste basi otteniamo risultati molto importanti per il presente e il futuro. Il nostro è un patrimonio caratterizzato dal gusto di essere artigiani di qualità: un segno distintivo inconfondibile”.

 

In Liguria, nel luglio scorso è stato inaugurato ad Arma di Taggia un nuovo punto vendita del Gruppo “Asta del Mobile”, diretto da Morena Milanesio. Le chiediamo: il pubblico si accorge delle differenze tra i mobili prodotti, industrialmente, in serie e quelli davvero artigianali?

“Le due tipologie di finitura sul mobile sono percepibili a vista d’occhio anche da parte di una persona non esperta - dice la signora Milanesio - ed è proprio la bravura dei nostri artigiani a mettere in evidenza le caratteristiche del legno portando in superficie ed esaltandone le venature e i “segni particolari”.

“Avere  a disposizione una grande falegnameria, ci permette - sottolinea la manager - di offrire, per i nostri modelli, anche la possibilità di realizzazioni “su misura” in rapporto alle svariate esigenze della clientela.”

“Il successo che stiamo ottenendo - rimarca Morena Milanesio - non si traduce soltanto in fatturati più alti e in maggiori guadagni. C’è anche passione ed orgoglio per un’azienda che cresce e che si consolida.

In questo nuovo viaggio si scoprono giovani collaboratori che traggono un grande entusiasmo nella strada da fare, forse più che nell’obbiettivo da raggiungere. Questa passione si  trasmette ai nostri clienti … e si trasforma in massimo impegno quando si affidano a noi.”

 

“Nella presentazione dei mobili e degli arredi cerchiamo di dare al visitatore una panoramica ampia, ma al tempo stesso sintetica di quanto è possibile offrire -  aggiunge Gabriella Bonetto, Responsabile nel punto vendita di Cavallermaggiore - anni di esperienza a contatto con il pubblico ci mettono oggi nelle condizioni ideali per offrire una selezione di prodotti all’insegna del miglior rapporto tra qualità e prezzo.”

“Questa preselezione - continua l’esperta - evita di disorientare il consumatore e ci permette di dare risposte sempre esaurienti ad ogni richiesta. Riteniamo sia fondamentale interpretare nel modo corretto le richieste del cliente, ma anche i suoi dubbi e le sue indecisioni.

Ci gratifica molto poter dire di vendere non soltanto mobili, ma soprattutto un modo di “vivere” la casa, un ambiente, l’idea di creare qualcosa…”

 

Dopo aver visitato anche il punto vendita di Finale Ligure, caratterizzato da un ampio ed attrezzato Centro cucine, torniamo a Cavallermaggiore, sede storica per il Gruppo  “Asta del Mobile” in quanto qui è iniziata, nove anni fa, l’attività aziendale.

 

Il repertorio merceologico commerciale del Gruppo comprende anche cucine classiche e moderne, arredamento contemporaneo, divani e poltrone, camerette per ragazzi, camere classiche e moderne, arredamento etnico, reti, materassi, cuscini, piumoni e tutto il punto notte, oltre che complementi di arredo, quadri, lampade, tappeti.

 

C’è chi pensa che i grandi mobilifici siano tutti uguali, ma l’attività e l’esperienza del Gruppo “Asta del Mobile” dimostrano il contrario.

 

Inoltre, e sembrerà strano, in rapporto all’epoca in cui viviamo, in questa azienda c’è ancora spazio per entusiasmarsi, stupirsi, stupire e sognare…

 

Un concetto molto ben sottolineato dal nuovo spot televisivo trasmesso in questo periodo dalle principali reti locali, che si chiude appunto con la frase …le belle sorprese non finiscono mai!!

 

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